Dan Mangan + Blacksmith - Club Meds

Alla fine arriva un po' per tutti il tempo di tirare le somme e, se necessario, intraprendere strade diverse rispetto al passato, comprese quelle meno comode e conosciute. A questo fatidico bivio il polistrumentista canadese Dan Mangan ci è arrivato dopo tre lp e numerosi premi racimolati lungo il tragitto. Un momento magari inconsueto ma sicuramente propizio ad ascoltare Club Meds: un'autentica inversione di marcia affrontata in compagnia dei conterranei Blacksmith. In una sorta di cupa introspezione, adesso il viso nello specchio, rigato da un riff rock o dall'elettronica, brama il muro di suono e piange il suo peccato originale, il folk da faccia pulita degli esordi, espiandolo con magri ricordi (i fiati di New Skies e di Vessel, il calore della voce), arrangiamenti articolati e testi sottili. Autoindulgenza più maturazione uguale artista fine.

Leave a Reply