New Forms

YoFreshYoClean, dopo aver cambiato per pochi mesi casa, cambia definitivamente forma.
L'incapacità del sottoscritto di trovare tempo da dedicare a questo spazio e la sempre più presente esigenza di dare meno spazio alle parole, mettendo in risalto solo ed esclusivamente la musica, hanno fatto sì che si arrivasse ad una scelta dolorosa ma fondamentale per evitare la chiusura di un blog che resiste, a fatica, dal 2011.
Questo è il risultato, finché dura.

The Beatles Vs. Hip-Hop Legends - An Adventure To Pepperland Through Rhyme & Space

In molti, specie nei tempi recenti, si sono avvicinati all'arte del mash-up, unendo con profitto generi e personaggi in apparenza incompatibili (Aphex Twin e Taylor Swift, giusto per citare uno degli ultimi esempi). I Fab Four in passato sono stati fra le cavie più illustri e utilizzate (a maneggiarli ci ha provato anche Danger Mouse) ma nel caso di And Adventure To Pepperland Through Rhyme & Space il risultato è a dir poco sbalorditivo, folle nelle premesse (nel 1964 i Mop Tops, in volo sul Triangolo delle Bermuda, vengono risucchiati in un buco spazio-temporale ed espulsi sui cieli di New York nel 1990, il tutto corredato da un doc FBI) e nella conclusione (48 tracce in free download). The Beatles Vs. Hip-Hop Legends: titolo esplicativo, lavoro di cesello minuzioso. Per dirla nel gergo di strada, una mina assoluta.


(Parte I)



(Parte II)

Lino Capra Vaccina - Antico Adagio

Sarà capitato un po' a tutti di rovistare nelle tasche di vecchi jeans e trovarvi all'interno delle banconote stropicciate ma ancora in corso. La medesima sensazione di stupore e giubilio la si ha poggiando sul piatto Antico Adagio, ri-edit in vinile (e cd a tiratura limitata) dell'esordio discografico di Lino Capra Vaccina datato 1978. Il materiale, curato dalla Die Schachtel e accompagnato da un secondo lp (Frammenti da Antico Adagio, nda) contenente tracce della stessa sessione ma mai rilasciate prima, costituisce un ottimo punto di partenza per evitare l'ingiusto oblio ad un disco e a un musicista, ex Aktuala e Telaio Magnetico, valorizzati meno di quanto il loro valore richiedesse. In bilico fra avanguardia e primordialità (specie nelle voci a cura di Juri Camisasca e dello stesso Vaccina), percussioni word e avvisaglie new-age, oltre l'usura del tempo.

Dan Mangan + Blacksmith - Club Meds

Alla fine arriva un po' per tutti il tempo di tirare le somme e, se necessario, intraprendere strade diverse rispetto al passato, comprese quelle meno comode e conosciute. A questo fatidico bivio il polistrumentista canadese Dan Mangan ci è arrivato dopo tre lp e numerosi premi racimolati lungo il tragitto. Un momento magari inconsueto ma sicuramente propizio ad ascoltare Club Meds: un'autentica inversione di marcia affrontata in compagnia dei conterranei Blacksmith. In una sorta di cupa introspezione, adesso il viso nello specchio, rigato da un riff rock o dall'elettronica, brama il muro di suono e piange il suo peccato originale, il folk da faccia pulita degli esordi, espiandolo con magri ricordi (i fiati di New Skies e di Vessel, il calore della voce), arrangiamenti articolati e testi sottili. Autoindulgenza più maturazione uguale artista fine.

MoZaic - Unexpected Turns

Fissare con una voce calda le trasparenze del soul sopra un rivestimento poliedrico (l'hip-hop di Vice col featuring di MidaZ The BEAST, il ''tiro'' house di New Shoes o il carattere jazz che trapela da canzoni come BLVD) e il MoZaic è completo. Così, grazie anche ad una fruttuosa campagna di crowdfunding, una ragazza di origine giamaicana-guyanese ha coronato il proprio sogno di dare corpo ad idee fin troppo tempo rimaste tali, fra strimpellate di chitarra, esami universitari (ha studiato infermieristica in Florida) e prove con il coro della chiesa. Questione di rivelazioni e di svolte improvvise (a questo si riferisce l'Unexpected Turns del titolo) supportate dall'eclettismo, dalla tenacia e dalla schiettezza di quanto viene messo in piazza. La veridicità può fare rima con inesperienza? Chissenefrega. Questo disco spacca uguale.

Fantasma - Eye Of The Sun Ep

Che dalle parti di Soweto e dintorni stesse bollendo qualcosa di succulento lo si era intuito già in estate, quando al Durban Internation Film Festival fu presentato Future Sound Of Mzansi, documentario sull'elettronica made in Sudafrica diretto da Lebo Rasethaba e Nthato Mokgata. Ora quest'ultimo, meglio conosciuto col moniker Spoek Mathambo, ha deciso di spogliarsi delle immagini e mostrarsi al mondo come meglio gli riesce. E così, sfornata una serie di mix legati alla promozione del suddetto film, ecco un altro regalo: Eye Of The Sun, primo ep dei Fantasma, combo in cui il rapper è accompagnato da 4 sponsor d'eccezione (DJ Spoko, André Heldenhuys, Michael Buchanan e Bhekisenzo Cele). Di cosa si tratta? Dell'ennesimo tentativo, riuscito, di coniugare hip hop, psych, folklore (la musica maskandi degli Zulu) e innovazione (shangaan electro). Non credo serva altro. Ergo, ''let them talk''.